Meccanica a sfere oppure a cordini?
Molti musicisti amatoriali ordinano la meccanica a sfere, ma quasi tutti i professionisti la preferiscono con i cordini, per ottime ragioni, a guardar bene.
Meccanica a sfere
Nella posizione iniziale, la meccanica a sfere si trova ad un angolo di 135°: non male, ma nemmeno ideale.
L’angolo ideale di 90° si raggiunge soltanto a metà corsa.
A fine corsa si arriva nuovamente all’angolo non proprio ottimale di 135°. Dal momento che il vantaggio meccanico è piccolo, i cilindri avranno bisogno di una pressione maggiore per essere mossi, con un dosaggio della forza irregolare.
Meccanica a cordini
A cordino, invece, tira il cilindro sempre verso la giusta direzione, questo produce sempre l’angolo meccanico ideale di 90°.
Una meccanica a sfere può essere resa più rapida e uniforme aumentando la distanza tra la sferetta e il centro ideale del meccanismo, ma così facendo si spreca energia in un’azione più lunga. Per questa ragione il meccanismo a cordini permette corsa più breve, azione uniforme e una pressione sul tasto per meno tempo. La meccanica a sfere richiede una corsa più lunga per non provare una sensazione di pesantezza. Altri vantaggi dei cordini sono la silenziosità e il fatto di poter facilmente aggiustare o sostituire le leve dei tasti.
I cordini moderni non si rompono né si sfilacciano e hanno bisogno di essere sostituiti raramente. Per chi desidera la meccanica a sfere, abbiamo scelto sferette nichelate di lunga durata e molto leggere. La leggerezza è un fattore particolarmente critico nella leva del quarto cilindro del corno triplo.